“Il bianco-fiore si è dovuta piegare ai finocchi, e il nero di seppia la lasciano lì?”. Il riferimento al “nero di seppia” è rivolto al ministro per l’integrazione Cecile Kyenge mentre il “bianco-fiore” sarebbe Micaela Biancofiore (Pdl) che a seguito delle dichiarazioni omofobe ha visto sfumare la sua nomina a sottosegretario alle Pari opportunità. A scriverlo in un post su facebook e su twitter è stato Emilio Paradiso, consigliere comunale e capogruppo della Lega per la Toscana a Prato. Il web si è immediatamente riempito di richieste di dimissioni.
“La mia voleva essere semplicemente una battuta satirica che non voleva offendere nessuno, se questo è avvenuto me ne scuso. Forse in questo caso la battuta è stata eccessiva, ma chi segue la mia bacheca può vedere benissimo che la satira fa parte del mio modo di commentare gli avvenimenti. Penso che questo commento satirico abbia avuto un’eco che è andata oltre le mie aspettative e le mie intenzioni”, ha spiegato Paradiso. “Tra l’altro – ha aggiunto -, per quanto riguarda la battuta sul ministro Cecile Kyenge , di cui non condivido le idee politiche e non certo per il colore della pelle, si tratta di un post da me condiviso ma scritto da altri sul social network Facebook”.
A denunciare la dichiarazione è stata Sel che ha commentato: “Ecco un altro esponente politico che su facebook dà prova della sua ostentata cultura razzista e della sua rozza omofobia”. Il “nero di seppia”, sostiene Sel in una nota, è “evidentemente il ministro Kyenge”. “Non contento, anche un post dedicato ad esponenti del mondo Lgbt. Siamo certi che sia la Procura della Repubblica che l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazionali Razziali si attiveranno al più presto. Da parte nostra – conclude Sel – nelle prossime ore sarà presentata un’interrogazione parlamentare al governo”.